Cosa è il disturbo erettile e le sue possibili cause
Cosa è il disturbo erettile e le sue possibili cause
Cosa è il disturbo erettile e le sue possibili cause
L’erezione corrisponde, solitamente, alla fase di eccitazione nell’uomo. Questa è funzione dell’adeguatezza degli stimoli ricevuti dagli organi genitali in termini di modalità, intensità e durata. Inoltre, è funzione del piacere che si sperimenta emotivamente e cognitivamente nel “qui ed ora” dell’attività intrapresa. L’erezione è il risultato di un processo emodinamico che permette l’afflusso del sangue ai corpi cavernosi del pene, producendo rigidità.
Il disturbo erettile, impropriamente chiamato impotenza, è caratterizzato da una disfunzione erettile. Questa si riferisce a tutte quelle situazioni in cui, pur essendo vivo e presente il desiderio sessuale, si verifica la costante incapacità a raggiungere e/o mantenere l’erezione completa. Si parla quindi di disfunzione erettile non solo di fronte all’assenza di erezione, ma anche di fronte ad un’erezione così fugace da non permettere di portare a termine il rapporto sessuale.
Vi sono diversi tipi di disfunzioni erettili. Alcuni soggetti riferiscono l’incapacità di avere l’erezione fin dall’inizio dell’esperienza sessuale. Altri lamentano di aver dapprima avuto un’adeguata erezione e poi di aver perduto tumescenza tentando la penetrazione.
Altri ancora riferiscono di aver avuto un’erezione sufficientemente valida per la penetrazione ma di aver poi perso tumescenza prima o durante le successive spinte. Alcuni maschi possono riferire di riuscire ad avere l’erezione solo durante la masturbazione o al risveglio. Anche le erezioni masturbatorie possono venire meno, ma ciò è più raro. La disfunzione dell’erezione può compromettere le relazioni coniugali o sessuali in atto e può essere la causa di matrimoni non consumati e di sterilità.
Le cause del disturbo erettile impotenza possono essere sia di natura organica che psicologica. Nel primo caso, il disturbo si presenta come effetto secondario di alcune condizioni mediche (per esempio, malattie cardio-vascolari, endocrine, della tiroide, neurologiche). In questi casi è necessario effettuare una visita da un andrologo o urologo, il quale sottoporrà la persona ad una serie di analisi mediche.
Le difficoltà di erezione sono spesso associate a cause psicologiche ed emotive, fra cui: ansia da prestazione, timore di fallimento, ridotta sensazione soggettiva di eccitazione sessuale e di piacere.
L’erezione corrisponde, solitamente, alla fase di eccitazione nell’uomo. Questa è funzione dell’adeguatezza degli stimoli ricevuti dagli organi genitali in termini di modalità, intensità e durata. Inoltre, è funzione del piacere che si sperimenta emotivamente e cognitivamente nel “qui ed ora” dell’attività intrapresa. L’erezione è il risultato di un processo emodinamico che permette l’afflusso del sangue ai corpi cavernosi del pene, producendo rigidità.
Il disturbo erettile, impropriamente chiamato impotenza, è caratterizzato da una disfunzione erettile. Questa si riferisce a tutte quelle situazioni in cui, pur essendo vivo e presente il desiderio sessuale, si verifica la costante incapacità a raggiungere e/o mantenere l’erezione completa. Si parla quindi di disfunzione erettile non solo di fronte all’assenza di erezione, ma anche di fronte ad un’erezione così fugace da non permettere di portare a termine il rapporto sessuale.
Vi sono diversi tipi di disfunzioni erettili. Alcuni soggetti riferiscono l’incapacità di avere l’erezione fin dall’inizio dell’esperienza sessuale. Altri lamentano di aver dapprima avuto un’adeguata erezione e poi di aver perduto tumescenza tentando la penetrazione.
Altri ancora riferiscono di aver avuto un’erezione sufficientemente valida per la penetrazione ma di aver poi perso tumescenza prima o durante le successive spinte. Alcuni maschi possono riferire di riuscire ad avere l’erezione solo durante la masturbazione o al risveglio. Anche le erezioni masturbatorie possono venire meno, ma ciò è più raro. La disfunzione dell’erezione può compromettere le relazioni coniugali o sessuali in atto e può essere la causa di matrimoni non consumati e di sterilità.
Le cause del disturbo erettile impotenza possono essere sia di natura organica che psicologica. Nel primo caso, il disturbo si presenta come effetto secondario di alcune condizioni mediche (per esempio, malattie cardio-vascolari, endocrine, della tiroide, neurologiche). In questi casi è necessario effettuare una visita da un andrologo o urologo, il quale sottoporrà la persona ad una serie di analisi mediche.
Le difficoltà di erezione sono spesso associate a cause psicologiche ed emotive, fra cui: ansia da prestazione, timore di fallimento, ridotta sensazione soggettiva di eccitazione sessuale e di piacere.
L’erezione corrisponde, solitamente, alla fase di eccitazione nell’uomo. Questa è funzione dell’adeguatezza degli stimoli ricevuti dagli organi genitali in termini di modalità, intensità e durata. Inoltre, è funzione del piacere che si sperimenta emotivamente e cognitivamente nel “qui ed ora” dell’attività intrapresa. L’erezione è il risultato di un processo emodinamico che permette l’afflusso del sangue ai corpi cavernosi del pene, producendo rigidità.
Il disturbo erettile, impropriamente chiamato impotenza, è caratterizzato da una disfunzione erettile. Questa si riferisce a tutte quelle situazioni in cui, pur essendo vivo e presente il desiderio sessuale, si verifica la costante incapacità a raggiungere e/o mantenere l’erezione completa. Si parla quindi di disfunzione erettile non solo di fronte all’assenza di erezione, ma anche di fronte ad un’erezione così fugace da non permettere di portare a termine il rapporto sessuale.
Vi sono diversi tipi di disfunzioni erettili. Alcuni soggetti riferiscono l’incapacità di avere l’erezione fin dall’inizio dell’esperienza sessuale. Altri lamentano di aver dapprima avuto un’adeguata erezione e poi di aver perduto tumescenza tentando la penetrazione.
Altri ancora riferiscono di aver avuto un’erezione sufficientemente valida per la penetrazione ma di aver poi perso tumescenza prima o durante le successive spinte. Alcuni maschi possono riferire di riuscire ad avere l’erezione solo durante la masturbazione o al risveglio. Anche le erezioni masturbatorie possono venire meno, ma ciò è più raro. La disfunzione dell’erezione può compromettere le relazioni coniugali o sessuali in atto e può essere la causa di matrimoni non consumati e di sterilità.
Le cause del disturbo erettile impotenza possono essere sia di natura organica che psicologica. Nel primo caso, il disturbo si presenta come effetto secondario di alcune condizioni mediche (per esempio, malattie cardio-vascolari, endocrine, della tiroide, neurologiche). In questi casi è necessario effettuare una visita da un andrologo o urologo, il quale sottoporrà la persona ad una serie di analisi mediche.
Le difficoltà di erezione sono spesso associate a cause psicologiche ed emotive, fra cui: ansia da prestazione, timore di fallimento, ridotta sensazione soggettiva di eccitazione sessuale e di piacere.
Sintomi della disfunzione erettile
Sintomi della disfunzione erettile
Sintomi della disfunzione erettile
Principali criteri descrittivi del Disturbo Erettile secondo il DSM-5 (2014)
L’individuo deve riportare, in tutti o in quasi tutti (circa il 75-100%) i rapporti sessuali (in determinate circostanze situazionali o, se generalizzato, in ogni circostanza), uno dei seguenti sintomi:
Marcata difficoltà di ottenere un’erezione durante l’attività sessuale.
Marcata difficoltà nel mantenere l’erezione fino al completamento dell’attività sessuale.
Marcata diminuzione della rigidità erettile
I sintomi si sono protratti come minimo per circa 6 mesi
I sintomi causano nell’individuo un disagio clinicamente significativo.
Specificare se la disfunzione è:
Permanente: Il disturbo è presente da quando l’individuo è diventato sessualmente attivo.
Acquisita: Il disturbo inizia dopo un periodo di funzionamento sessuale relativamente normale.
Specificare se la disfunzione è:
Generalizzata: Non è limitato a determinati tipi di stimolazione, situazioni o partner.
Situazionale: Si verifica solo con determinati tipi di stimolazione, situazioni o partner.
Specificare se la disfunzione è:
Lieve: Evidenze di un lieve disagio riguardante i sintomi sopradescritti.
Moderata: Evidenze di un moderato disagio riguardante i sintomi sopradescritti.
Grave: Evidenze di un grave o estremo disagio riguardante i sintomi sopradescritti.
Principali criteri descrittivi del Disturbo Erettile secondo il DSM-5 (2014)
L’individuo deve riportare, in tutti o in quasi tutti (circa il 75-100%) i rapporti sessuali (in determinate circostanze situazionali o, se generalizzato, in ogni circostanza), uno dei seguenti sintomi:
Marcata difficoltà di ottenere un’erezione durante l’attività sessuale.
Marcata difficoltà nel mantenere l’erezione fino al completamento dell’attività sessuale.
Marcata diminuzione della rigidità erettile
I sintomi si sono protratti come minimo per circa 6 mesi
I sintomi causano nell’individuo un disagio clinicamente significativo.
Specificare se la disfunzione è:
Permanente: Il disturbo è presente da quando l’individuo è diventato sessualmente attivo.
Acquisita: Il disturbo inizia dopo un periodo di funzionamento sessuale relativamente normale.
Specificare se la disfunzione è:
Generalizzata: Non è limitato a determinati tipi di stimolazione, situazioni o partner.
Situazionale: Si verifica solo con determinati tipi di stimolazione, situazioni o partner.
Specificare se la disfunzione è:
Lieve: Evidenze di un lieve disagio riguardante i sintomi sopradescritti.
Moderata: Evidenze di un moderato disagio riguardante i sintomi sopradescritti.
Grave: Evidenze di un grave o estremo disagio riguardante i sintomi sopradescritti.
Come curo il disturbo erettile?
Come curo il disturbo erettile?
Come curo il disturbo erettile?
L’approccio terapeutico che utilizzo volto alla valutazione e al trattamento del disturbo erettile è sistemico-relazionale. Una volta esclusi problemi di natura medica, mi occupo di valutare il rapporto che la persona ha con il proprio corpo, il rapporto di coppia o con il partner, la storia personale, quando e come il problema è emerso e le condizioni che lo mantengono; tutto ciò tenendo conto dello specifico contesto socioculturale in cui la difficoltà emerge, gli affetti, i significati e le emozioni della persona, nonché dei comportamenti funzionali e disfunzionali che facilitano o limitano l’espressione della propria sessualità in maniera serena e libera.
L’approccio terapeutico che utilizzo volto alla valutazione e al trattamento del disturbo erettile è sistemico-relazionale. Una volta esclusi problemi di natura medica, mi occupo di valutare il rapporto che la persona ha con il proprio corpo, il rapporto di coppia o con il partner, la storia personale, quando e come il problema è emerso e le condizioni che lo mantengono; tutto ciò tenendo conto dello specifico contesto socioculturale in cui la difficoltà emerge, gli affetti, i significati e le emozioni della persona, nonché dei comportamenti funzionali e disfunzionali che facilitano o limitano l’espressione della propria sessualità in maniera serena e libera.