
Umore Triste o Depresso
Umore Triste o Depresso
Psicologo Prato
Psicologo a Prato
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Umore triste o depresso?
Anzitutto, è bene sottolineare fin da subito che è normale sentirsi tristi qualche volta, ed avere periodi in cui “ci si sente giù di morale”, per tutta una serie di motivi. Questo dunque è da distinguere da una condizione in cui il tono dell’umore risulta parecchio basso (e durevole nel tempo) da compromettere significativamente la quotidianità della persona. In questi casi, si può parlare di un momento depressivo, di una difficoltà legata all’umore. Ad ogni modo, anche condizioni psicologiche di tipo non depressivo possono essere causa di disagio e sofferenza e far sentire il bisogno di un sostegno o di un aiuto professionale.
Quando si parla di difficoltà legate all’umore, esse sono caratterizzate da un’oscillazione significativa del tono dell’umore. Tale oscillazione determina un’interferenza con la propria vita romantica, sociale e lavorativa.
Tutti noi abbiamo delle oscillazioni dell’umore durante la nostra quotidianità, che sono da considerarsi del tutto normali. Ad esempio, potrei alzarmi al mattino e vedere che fuori sta piovendo, ed essere un po' scoraggiato ad alzarmi. Ma poi penso di alzarmi per fare colazione con le persone a cui voglio bene, e questo mi dà la giusta motivazione. Poi mi vesto, esco per andare al lavoro, metto il piede in una pozzanghera e dico “accidenti!, le scarpe nuove si son già sgualcite!”, e rimaniamo un po' con lo sguardo corrucciato. Poi però esce il sole e questo ci rallegra. Appena arriviamo al lavoro veniamo sommerso da richieste che ci mettono sotto pressione e magari, un po' tristi e scoraggiati, ci chiediamo “Oddio, riuscirò ad arrivare in fondo alla giornata?!” E cosi via…
Quindi, tutti noi abbiamo normali oscillazioni dell’umore. Ed ognuno di noi ha un proprio tono dell’umore. Ciò significa che ha una personalissima modalità con cui esprime la propria identità. Tuttavia, quando queste oscillazioni sono intense, frequenti, in modo tale da creare forte sofferenza o compromettere la propria quotidianità, un intervento psicologico risulta essere utile e consigliato.
Quando il proprio umore è particolarmente basso
Quando il proprio umore è particolarmente basso, è possibile provare senso di vuoto e angoscia, una marcata tristezza quasi quotidiana accompagnata dall’incapacità di provare lo stesso piacere nelle attività che si provava prima. Molto spesso, le persone che hanno questo tipo di difficoltà, mi riportano di sentirsi incapaci, sole, di non sentirsi amate o di provare un senso di fallimento in ambiti della propria vita che sono particolarmente importanti per loro.
Come posso aiutarti?
L’approccio terapeutico che utilizzo per trattare il problema dell’umore depresso è sistemico relazionale.
L’approccio sistemico-relazionale per rimediare all’umore depresso si focalizza primariamente sulle componenti relazionali e situazionali che hanno dato origine al problema e che contribuiscono al suo mantenimento. In altri termini, mi occupo di indagare diversi aspetti della vita della persona (famiglia/relazioni sentimentali/situazione lavorativa-scolastica/personalità etc…) al fine di comprendere i motivi specifici per cui l’umore depresso ha fatto il suo esordio e continua a presentarsi. Questo permette di individuare le ragioni del problema insieme al paziente e di aiutarlo anzitutto a trovare una spiegazione ai propri umore. Questa presa di consapevolezza è il punto di partenza per impostare un lavoro di risoluzione del problema. Infatti, individuare le reali e concrete ragioni che hanno portato all’emergenza dell’umore depresso in una specifica persona (che spesso sono di per sé motivo di un certo sollievo), è ciò che permette di individuare la soluzione più efficace per quel paziente, attivando o costruendo in lui abilità che gli permettono di affrontare e risolvere efficacemente il problema.
L’approccio sistemico relazionale segue linee di intervento che variano da un individuo all’altro a seconda delle caratteristiche individuali, e dei problemi specifici di ciascuna persona.
Umore triste o depresso?
Anzitutto, è bene sottolineare fin da subito che è normale sentirsi tristi qualche volta, ed avere periodi in cui “ci si sente giù di morale”, per tutta una serie di motivi. Questo dunque è da distinguere da una condizione in cui il tono dell’umore risulta parecchio basso (e durevole nel tempo) da compromettere significativamente la quotidianità della persona. In questi casi, si può parlare di un momento depressivo, di una difficoltà legata all’umore. Ad ogni modo, anche condizioni psicologiche di tipo non depressivo possono essere causa di disagio e sofferenza e far sentire il bisogno di un sostegno o di un aiuto professionale.
Quando si parla di difficoltà legate all’umore, esse sono caratterizzate da un’oscillazione significativa del tono dell’umore. Tale oscillazione determina un’interferenza con la propria vita romantica, sociale e lavorativa.
Tutti noi abbiamo delle oscillazioni dell’umore durante la nostra quotidianità, che sono da considerarsi del tutto normali. Ad esempio, potrei alzarmi al mattino e vedere che fuori sta piovendo, ed essere un po' scoraggiato ad alzarmi. Ma poi penso di alzarmi per fare colazione con le persone a cui voglio bene, e questo mi dà la giusta motivazione. Poi mi vesto, esco per andare al lavoro, metto il piede in una pozzanghera e dico “accidenti!, le scarpe nuove si son già sgualcite!”, e rimaniamo un po' con lo sguardo corrucciato. Poi però esce il sole e questo ci rallegra. Appena arriviamo al lavoro veniamo sommerso da richieste che ci mettono sotto pressione e magari, un po' tristi e scoraggiati, ci chiediamo “Oddio, riuscirò ad arrivare in fondo alla giornata?!” E cosi via…
Quindi, tutti noi abbiamo normali oscillazioni dell’umore. Ed ognuno di noi ha un proprio tono dell’umore. Ciò significa che ha una personalissima modalità con cui esprime la propria identità. Tuttavia, quando queste oscillazioni sono intense, frequenti, in modo tale da creare forte sofferenza o compromettere la propria quotidianità, un intervento psicologico risulta essere utile e consigliato.
Quando il proprio umore è particolarmente basso
Quando il proprio umore è particolarmente basso, è possibile provare senso di vuoto e angoscia, una marcata tristezza quasi quotidiana accompagnata dall’incapacità di provare lo stesso piacere nelle attività che si provava prima. Molto spesso, le persone che hanno questo tipo di difficoltà, mi riportano di sentirsi incapaci, sole, di non sentirsi amate o di provare un senso di fallimento in ambiti della propria vita che sono particolarmente importanti per loro.
Come posso aiutarti?