
Difficoltà relazionali
Psicologo Prato

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Difficoltà nelle relazioni
Noi viviamo di relazioni. Si potrebbe dire che le relazioni sono il nutrimento della nostra anima. Proprio per questo, il modo con cui le nostre relazioni stanno funzionando può diventare il motivo più intimo delle nostre gioie o essere la principale causa delle nostre difficoltà, malumori o sofferenze. Sia che si tratti di relazioni in famiglia, sul luogo di lavoro, tra amici o che si parli di una relazione romantica, quello che sta accadendo nei nostri rapporti interpersonali può condizionare significativamente come ci sentiamo, sia in positivo sia in negativo.
Proprio perché le relazioni sono così importanti per noi, è molto facile sentirsi in difficoltà in questo ambito della nostra vita. Possiamo sentirci confusi, feriti, arrabbiati, disorientati e, in alcuni casi, possiamo arrivare a stare molto male. Che sia con un partner, con un amico, un genitore, un figlio, quando la relazione è importante ma le cose non stanno funzionando, cominciamo a soffrirne e ad aver bisogno di trovare una soluzione per cambiare le cose e stare meglio.
Le difficoltà nelle relazioni con gli altri possono essere di piccola entità, ma potrebbero anche causare una forte insofferenza personale. Inoltre, possono caratterizzare solo un’area di vita della persona (famiglia, figli, genitori, lavoro, scuola, amicizie, relazioni sentimentali, rapporto di coppia…), oppure possono riguardare difficoltà relazionali in più ambiti della propria vita.
Le difficoltà all’interno delle relazioni si manifestano soprattutto quando il rapporto è importante e significativo. Inoltre, tali difficoltà possono essere temporanee oppure essere una condizione che perdura da diverso tempo.
In molti casi una difficoltà relazionale può esprimersi sotto forma di un malessere individuale, anche se le sue cause si trovano in quello che sta accadendo nelle nostre relazioni. Infatti, molti problemi d’ansia, oscillazioni dell’umore, vissuti depressivi (depressione) o attacchi di panico sono spesso forme di malessere intimamente collegate al funzionamento delle nostre relazioni, anche se abitualmente si crede che siano problemi di natura esclusivamente individuale. In altri termini, molti vissuti depressivi, di rabbia o di ansia, funzionano come un “termometro” che indica che qualcosa non sta andando bene a livello delle nostre relazioni. Per questo motivo, quando si vogliono (es.) risolvere problemi legati all’ansia o ad un umore depresso, è sempre molto importante porre uno sguardo sul funzionamento delle proprie relazioni. Perciò, l’approccio sistemico-relazionale è uno degli approcci più efficaci quando si trattano problemi affettivi e relazionali.
Nel mio studio di psicologo a Prato, la maggior parte delle persone che mi chiede aiuto lo fa proprio per difficoltà relazionali, perlopiù legate a questi ambiti:
Difficoltà/confusione nei rapporti sentimentali
Difficoltà ad approcciarsi all’altro sesso
Problemi nei rapporti d’amicizia
Paura del giudizio altrui
Senso di inadeguatezza
Insicurezze personali
Bassa autostima
Difficoltà a dire di no
Problemi relazionali con la propria famiglia d’origine
Problemi all’interno del proprio nucleo famigliare
Problemi di coppia
Problemi con i figli
Problemi con i genitori
Problemi relazionali sul luogo di lavoro
Ansia da prestazione nelle relazioni e sul luogo di lavoro
Ansia da prestazione in rapporto alla sessualità
Mobbing
Relazioni di dipendenza o co-dipendenza affettiva
Questi sono alcuni degli ambiti, ma la lista non è certamente esaustiva. Perché ognuno di noi è diverso e le difficoltà di una persona hanno spesso un proprio “nome”, che non può rientrare in nessuna lista nè categoria. Tuttavia, è chiaro che le difficoltà relazionali possono portare ad un certo livello di insofferenza personale e riguardare uno o più ambiti della propria vita (lavoro, relazione con il partner etc…). Quanto più le difficoltà relazionali sono significative e legate a più contesti di vita, tanto più c’è insofferenza. Per queste ragioni, avere difficoltà nel rapporto con gli altri può inficiare la qualità di vita di una persona e portare, in alcuni casi, anche a sintomi psicosomatici (fatica a respirare, problemi gastrointestinali, rash cutanei…), psicologici (come ansia, attacchi di panico, senso di inadeguatezza, vergogna, esplosioni di rabbia, irritabilità e senso di solitudine…) o comportamentali (comportamenti passivo-aggressivi/disturbi della condotta scolastica o disturbi alimentari, come anoressia o bulimia).
In molti casi i problemi relazionali son di lieve entità, ma possono comunque comportare disagio e insofferenza e richiedere un supporto psicologico.
Capire i problemi relazionali
Nella mia esperienza di psicologo a Prato, quando si vive disagio o insofferenza all’interno di un’area relazionale (che sia essa un rapporto di coppia, il rapporto con i propri familiari, il campo delle relazioni sociali, amicali, sentimentali o lavorative) è sempre importante domandarsi se:
si tratta di una difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti che si stanno verificando nella mia vita?
è presente una difficoltà personale che compromette la mia relazione con gli altri o ne rende difficile la costruzione?
C’è una difficoltà tra me e quella/quelle specifiche persone, un problema che riguarda più loro anziché me, che riguarda quindi il contesto in cui mi trovo? Un problema degli altri che però inficia sul mio benessere?
Nel primo caso stiamo parlando di una difficoltà dovuta ai cambiamenti che si stanno verificando nella propria vita: come la nascita di un figlio, in un rapporto di coppia; l’arrivo dell’adolescenza o l’uscita di casa di un figlio che sta diventando grande; lutti, separazioni, crisi finanziarie…; cambiamenti in ambito lavorativo; l’inizio di un percorso di studi o difficoltà nel portare a termine gli studi; anche un cambiamento nella posizione lavorativa del partner può innescare nuove dinamiche nella coppia e causare difficoltà. Questi sono alcuni esempi…In questi casi le difficoltà possono essere transitorie e richiedere di trovare un nuovo equilibrio affrontando in modo diverso il cambiamento che si è presentato nella nostra vita.
Nel secondo caso, la difficoltà è più legata a come la persona vive il rapporto con gli altri, ed è quindi opportuno un lavoro su di sè. Per esempio, possono essere presenti delle insicurezze o paure personali, che potrebbero creare dei “blocchi” a livello dei rapporti sentimentali.
Nel terzo caso la difficoltà è legata al modo con cui le persone che abbiamo intorno si comportano nei nostri confronti: magari son persone molto esigenti o giudicanti, e questo potrebbe portarci a sentirci feriti, arrabbiati, a stare male o ad avere comunque dei problemi con loro.
Tuttavia, generalmente, si possono trovare combinazioni diverse di questi tre livelli.
Presso il mio studio di psicologo a Prato, spesso arrivano molte richieste di consulenza psicologica tese a capire cosa stia succedendo nelle proprie relazioni o per capire come gestire certe situazioni. Spesso emergono difficoltà nei rapporti sentimentali: in generale emerge la difficoltà ad avere rapporti soddisfacenti in amore. Frequenti sono i difficoltà con i propri famigliari, con i propri genitori o con i propri figli. Spesso emergono difficoltà all’interno della coppia o sul luogo di lavoro. Situazioni di mobbing, manipolazione psicologica, dipendenza affettiva, o l’invischiamento in relazioni poco salutari sono situazioni usuali.
Se può essere di tuo interesse, qui sotto trovi alcuni degli argomenti più importanti che coinvolgono difficoltà a livello relazionale.
Difficoltà nelle relazioni
Noi viviamo di relazioni. Si potrebbe dire che le relazioni sono il nutrimento della nostra anima. Proprio per questo, il modo con cui le nostre relazioni stanno funzionando può diventare il motivo più intimo delle nostre gioie o essere la principale causa delle nostre difficoltà, malumori o sofferenze. Sia che si tratti di relazioni in famiglia, sul luogo di lavoro, tra amici o che si parli di una relazione romantica, quello che sta accadendo nei nostri rapporti interpersonali può condizionare significativamente come ci sentiamo, sia in positivo sia in negativo.
Proprio perché le relazioni sono così importanti per noi, è molto facile sentirsi in difficoltà in questo ambito della nostra vita. Possiamo sentirci confusi, feriti, arrabbiati, disorientati e, in alcuni casi, possiamo arrivare a stare molto male. Che sia con un partner, con un amico, un genitore, un figlio, quando la relazione è importante ma le cose non stanno funzionando, cominciamo a soffrirne e ad aver bisogno di trovare una soluzione per cambiare le cose e stare meglio.
Le difficoltà nelle relazioni con gli altri possono essere di piccola entità, ma potrebbero anche causare una forte insofferenza personale. Inoltre, possono caratterizzare solo un’area di vita della persona (famiglia, figli, genitori, lavoro, scuola, amicizie, relazioni sentimentali, rapporto di coppia…), oppure possono riguardare difficoltà relazionali in più ambiti della propria vita.
Le difficoltà all’interno delle relazioni si manifestano soprattutto quando il rapporto è importante e significativo. Inoltre, tali difficoltà possono essere temporanee oppure essere una condizione che perdura da diverso tempo.
In molti casi una difficoltà relazionale può esprimersi sotto forma di un malessere individuale, anche se le sue cause si trovano in quello che sta accadendo nelle nostre relazioni. Infatti, molti problemi d’ansia, oscillazioni dell’umore, vissuti depressivi (depressione) o attacchi di panico sono spesso forme di malessere intimamente collegate al funzionamento delle nostre relazioni, anche se abitualmente si crede che siano problemi di natura esclusivamente individuale. In altri termini, molti vissuti depressivi, di rabbia o di ansia, funzionano come un “termometro” che indica che qualcosa non sta andando bene a livello delle nostre relazioni. Per questo motivo, quando si vogliono (es.) risolvere problemi legati all’ansia o ad un umore depresso, è sempre molto importante porre uno sguardo sul funzionamento delle proprie relazioni. Perciò, l’approccio sistemico-relazionale è uno degli approcci più efficaci quando si trattano problemi affettivi e relazionali.
Nel mio studio di psicologo a Prato, la maggior parte delle persone che mi chiede aiuto lo fa proprio per difficoltà relazionali, perlopiù legate a questi ambiti:
Difficoltà/confusione nei rapporti sentimentali
Difficoltà ad approcciarsi all’altro sesso
Problemi nei rapporti d’amicizia
Paura del giudizio altrui
Senso di inadeguatezza
Insicurezze personali
Bassa autostima
Difficoltà a dire di no
Problemi relazionali con la propria famiglia d’origine
Problemi all’interno del proprio nucleo famigliare
Problemi di coppia
Problemi con i figli
Problemi con i genitori
Problemi relazionali sul luogo di lavoro
Ansia da prestazione nelle relazioni e sul luogo di lavoro
Ansia da prestazione in rapporto alla sessualità
Mobbing
Relazioni di dipendenza o co-dipendenza affettiva
Questi sono alcuni degli ambiti, ma la lista non è certamente esaustiva. Perché ognuno di noi è diverso e le difficoltà di una persona hanno spesso un proprio “nome”, che non può rientrare in nessuna lista nè categoria. Tuttavia, è chiaro che le difficoltà relazionali possono portare ad un certo livello di insofferenza personale e riguardare uno o più ambiti della propria vita (lavoro, relazione con il partner etc…). Quanto più le difficoltà relazionali sono significative e legate a più contesti di vita, tanto più c’è insofferenza. Per queste ragioni, avere difficoltà nel rapporto con gli altri può inficiare la qualità di vita di una persona e portare, in alcuni casi, anche a sintomi psicosomatici (fatica a respirare, problemi gastrointestinali, rash cutanei…), psicologici (come ansia, attacchi di panico, senso di inadeguatezza, vergogna, esplosioni di rabbia, irritabilità e senso di solitudine…) o comportamentali (comportamenti passivo-aggressivi/disturbi della condotta scolastica o disturbi alimentari, come anoressia o bulimia).
In molti casi i problemi relazionali son di lieve entità, ma possono comunque comportare disagio e insofferenza e richiedere un supporto psicologico.
Capire i problemi relazionali
Nella mia esperienza di psicologo a Prato, quando si vive disagio o insofferenza all’interno di un’area relazionale (che sia essa un rapporto di coppia, il rapporto con i propri familiari, il campo delle relazioni sociali, amicali, sentimentali o lavorative) è sempre importante domandarsi se:
si tratta di una difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti che si stanno verificando nella mia vita?
è presente una difficoltà personale che compromette la mia relazione con gli altri o ne rende difficile la costruzione?
C’è una difficoltà tra me e quella/quelle specifiche persone, un problema che riguarda più loro anziché me, che riguarda quindi il contesto in cui mi trovo? Un problema degli altri che però inficia sul mio benessere?
Nel primo caso stiamo parlando di una difficoltà dovuta ai cambiamenti che si stanno verificando nella propria vita: come la nascita di un figlio, in un rapporto di coppia; l’arrivo dell’adolescenza o l’uscita di casa di un figlio che sta diventando grande; lutti, separazioni, crisi finanziarie…; cambiamenti in ambito lavorativo; l’inizio di un percorso di studi o difficoltà nel portare a termine gli studi; anche un cambiamento nella posizione lavorativa del partner può innescare nuove dinamiche nella coppia e causare difficoltà. Questi sono alcuni esempi…In questi casi le difficoltà possono essere transitorie e richiedere di trovare un nuovo equilibrio affrontando in modo diverso il cambiamento che si è presentato nella nostra vita.
Nel secondo caso, la difficoltà è più legata a come la persona vive il rapporto con gli altri, ed è quindi opportuno un lavoro su di sè. Per esempio, possono essere presenti delle insicurezze o paure personali, che potrebbero creare dei “blocchi” a livello dei rapporti sentimentali.
Nel terzo caso la difficoltà è legata al modo con cui le persone che abbiamo intorno si comportano nei nostri confronti: magari son persone molto esigenti o giudicanti, e questo potrebbe portarci a sentirci feriti, arrabbiati, a stare male o ad avere comunque dei problemi con loro.