Quando la scuola diventa fonte di preoccupazione

La scuola è molto più di un luogo dove si studia: è uno spazio in cui si costruiscono legami, si affrontano sfide, si cresce e si cerca il proprio posto nel mondo.

Per questo, molte difficoltà emotive dell’adolescenza si manifestano proprio lì: nel rendimento, nella motivazione, nella partecipazione, nelle relazioni con insegnanti e compagni.

Nel mio studio di psicologia a Prato incontro spesso genitori che non riconoscono più il proprio figlio: comportamenti improvvisi, rifiuto scolastico, stress… Il cambiamento preoccupa e può generare frustrazione o senso di impotenza in tutta la famiglia.

👉 Riconoscere cosa sta succedendo è il primo passo per ritrovare serenità dentro e fuori da scuola.

Segnali scolastici da non ignorare

Alcuni segnali richiedono attenzione se diventano ricorrenti:

• calo improvviso del rendimento o voti incoerenti con le capacità
• rifiuto di andare a scuola, assenze frequenti o ingiustificate
• difficoltà di concentrazione, irrequietezza o chiusura in classe
• conflitti con insegnanti o compagni
• sintomi fisici ricorrenti al mattino (mal di pancia, nausea, vertigini…)

Spesso il ragazzo non riesce a raccontare ciò che prova: il disagio si esprime attraverso i comportamenti.

Cosa può esserci dietro

Non sempre la fatica scolastica è dovuta allo studio. Molto spesso è una conseguenza di:

• ansia o forte paura del giudizio
• umore depresso o perdita di motivazione
• conflitti familiari o coetanei
• bullismo o esclusione sociale
• difficoltà relazionali o di adattamento
• ritiro sociale
• disturbi specifici dell’apprendimento o ADHD
• eventi stressanti o cambiamenti improvvisi

➡️ Quando lo stare a scuola diventa fonte di angoscia, il corpo prende il sopravvento e chiede aiuto attraverso l’evitamento.

Il ruolo della famiglia

Anche i genitori possono vivere disorientamento: spingere? aspettare? punire? proteggere?

In terapia offro uno spazio di confronto anche ai genitori, per capire:

• come sostenere senza sostituirsi
• come comunicare senza confliggere
• come aiutare l’adolescente a recuperare fiducia e responsabilità

👉 La famiglia è una risorsa cruciale nel cambiamento.

Come posso aiutarti a Prato

Nel mio approccio sistemico-relazionale:

✅ ascolto e valuto insieme alla famiglia il problema
✅ capisco come sta l’adolescente, non solo “come va a scuola”
✅ lavoro sulla relazione e sulle emozioni che bloccano la crescita
✅ aiuto il ragazzo/a a recuperare motivazione, autostima e autonomia
✅ collaboro con insegnanti se utile, nel rispetto della privacy

🎯 Obiettivo: far sì che la scuola torni a essere un luogo di crescita e non di ansia.

Quando chiedere aiuto

Se ti ritrovi in questi segnali, non aspettare che la situazione peggiori:

• rifiuto scolastico persistente
• isolamento e perdita di interesse
• conflitti continui in famiglia
• ansia o sintomi fisici al mattino
• cambiamenti improvvisi nel comportamento

📌 Un intervento tempestivo riduce il rischio che la situazione si cronicizzi.

📩 Vuoi aiutare tuo/a figlio/a a ritrovare motivazione e serenità a scuola?
Un sostegno psicologico può fare la differenza quando stress scolastico, ansia o calo del rendimento iniziano a creare sofferenza e conflitti quotidiani.

Domande frequenti

Come distinguere svogliatezza da un vero problema?
Quando la fatica a scuola inizia a influenzare autostima e relazioni.

Se non studia più, è colpa nostra come genitori?
Nessuna colpa: cerchiamo insieme cosa lo sta bloccando.

La terapia può aiutare anche nei conflitti scuola-famiglia?
Sì: si lavora sulla comunicazione e sulle emozioni coinvolte.

È utile iniziare presto?
Intervenire prima evita che la situazione peggiori.

📍 Studio Dr. Matteo Lupi – Psicologo a Prato
Zona Viale della Repubblica / Viale Montegrappa — Prato Est
Ricevo su appuntamento, anche online
📞 [+39 388 4380252] | ✉️ [info.matteolupi@gmail.com]