Quando il desiderio o l’eccitazione sembrano “spegnersi”
Il desiderio sessuale e l’eccitazione rappresentano due momenti fondamentali della sessualità femminile. Quando però queste dimensioni si riducono o scompaiono, può emergere un senso di frustrazione, distanza o perdita di spontaneità nella vita sessuale e nella relazione affettiva.
Il disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione femminile e maschile si manifesta con una riduzione dell’interesse per la sessualità, difficoltà a provare piacere o a lasciarsi andare all’intimità, anche in presenza di stimoli fisici o emotivi adeguati.
Quando questa condizione persiste, può incidere sul benessere psicologico, sulla fiducia in sé e sulla qualità della relazione.
Nel mio studio di psicologia e sessuologia a Prato, accompagno uomini e donne che vivono questo tipo di difficoltà a riscoprire il contatto con il proprio desiderio, lavorando su corpo, mente, emozioni e relazioni, in un clima di totale accoglienza e rispetto.
Capire il disturbo del desiderio e dell’eccitazione
Il desiderio nasce dall’incontro tra fattori biologici, psicologici ed emotivi: è un processo complesso che coinvolge immaginazione, vissuti, sensazioni, sicurezza emotiva e connessione relazionale.
Quando il desiderio si riduce, possono comparire esperienze come: • scarso interesse o evitamento dell’intimità • difficoltà a lasciarsi andare all’eccitazione • riduzione o assenza di fantasie e pensieri erotici • calo delle sensazioni fisiche durante i rapporti • percezione di “non sentire più niente” a livello genitale
Si tratta di un disturbo solo quando la riduzione del desiderio sessuale è ricorrente, prolungata nel tempo e causa sofferenza personale o relazionale.
Le possibili cause psicologiche e relazionali
Escluse condizioni organiche e ormonali (per cui può essere utile una valutazione ginecologica), alla base si ritrovano spesso aspetti emotivi tra cui: • stress, ansia o stanchezza persistente • vissuti di vergogna, rigidità o convinzioni negative sulla sessualità, spesso accompagnate da senso di inadeguatezza e colpa
• cambiamenti di vita significativi (maternità, menopausa, andropausa, lutti…), che possono portare ad umore alterato o depresso
Ogni storia è unica: per questo, la terapia mira a comprendere ciò che mantiene attiva la difficoltà oggi, per poter intervenire efficacemente.
Come lavoro in terapia
Il mio approccio è sistemico-relazionale, centrato sul significato che la sessualità ha nella vita della persona e nelle sue relazioni.
Il percorso terapeutico può includere: • esplorazione delle esperienze sessuali e affettive significative • ricostruzione del rapporto con il proprio corpo e con il piacere • strumenti per ridurre ansia e controllo durante l’intimità • valorizzazione dell’intimità emotiva nella coppia • potenziamento dell’autostima e della libertà espressiva
L’obiettivo è ritrovare un senso di piacere, spontaneità e autenticità, senza pressioni né aspettative performative.
Sessualità e benessere emotivo
Quando il desiderio si affievolisce, spesso a soffrire non è solo la sfera sessuale ma anche quella emotiva: sentirsi inadeguati, “sbagliati” o non più desiderabili può causare sofferenza profonda.
Affrontare questa difficoltà in uno spazio sicuro permette di recuperare fiducia, connessione e presenza emotiva nel rapporto con sé stessi e con l’altro.
📩 Puoi contattarmi per un primo colloquio conoscitivo: valuteremo insieme il percorso più utile per te.
Domande frequenti
Perché faccio fatica a eccitarmi? Spesso c’entrano stress, preoccupazioni, vissuti di vergogna o tensioni relazionali.
Il problema è legato a me o alla coppia? Di solito è una combinazione di più fattori: esploriamo insieme quali.
Se non sento piacere, significa che ho un problema serio? Non necessariamente: a volte basta riscoprire il contatto e le emozioni.
La terapia può aiutare anche a parlare meglio con il partner? Sì, la comunicazione è parte centrale della sessualità.
📍 Studio Dr. Matteo Lupi – Psicologo a Prato Zona Viale della Repubblica / Viale Montegrappa — Prato Est Ricevo su appuntamento, anche online 📞 [+39 388 4380252] | ✉️ [info.matteolupi@gmail.com]
Quando il desiderio o l’eccitazione sembrano “spegnersi”
Il desiderio sessuale e l’eccitazione rappresentano due momenti fondamentali della sessualità femminile. Quando però queste dimensioni si riducono o scompaiono, può emergere un senso di frustrazione, distanza o perdita di spontaneità nella vita sessuale e nella relazione affettiva.
Il disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione femminile e maschile si manifesta con una riduzione dell’interesse per la sessualità, difficoltà a provare piacere o a lasciarsi andare all’intimità, anche in presenza di stimoli fisici o emotivi adeguati.
Quando questa condizione persiste, può incidere sul benessere psicologico, sulla fiducia in sé e sulla qualità della relazione.
Nel mio studio di psicologia e sessuologia a Prato, accompagno uomini e donne che vivono questo tipo di difficoltà a riscoprire il contatto con il proprio desiderio, lavorando su corpo, mente, emozioni e relazioni, in un clima di totale accoglienza e rispetto.
Capire il disturbo del desiderio e dell’eccitazione
Il desiderio nasce dall’incontro tra fattori biologici, psicologici ed emotivi: è un processo complesso che coinvolge immaginazione, vissuti, sensazioni, sicurezza emotiva e connessione relazionale.
Quando il desiderio si riduce, possono comparire esperienze come: • scarso interesse o evitamento dell’intimità • difficoltà a lasciarsi andare all’eccitazione • riduzione o assenza di fantasie e pensieri erotici • calo delle sensazioni fisiche durante i rapporti • percezione di “non sentire più niente” a livello genitale
Si tratta di un disturbo solo quando la riduzione del desiderio sessuale è ricorrente, prolungata nel tempo e causa sofferenza personale o relazionale.
Le possibili cause psicologiche e relazionali
Escluse condizioni organiche e ormonali (per cui può essere utile una valutazione ginecologica), alla base si ritrovano spesso aspetti emotivi tra cui: • stress, ansia o stanchezza persistente • vissuti di vergogna, rigidità o convinzioni negative sulla sessualità, spesso accompagnate da senso di inadeguatezza e colpa
• cambiamenti di vita significativi (maternità, menopausa, andropausa, lutti…), che possono portare ad umore alterato o depresso
Ogni storia è unica: per questo, la terapia mira a comprendere ciò che mantiene attiva la difficoltà oggi, per poter intervenire efficacemente.
Come lavoro in terapia
Il mio approccio è sistemico-relazionale, centrato sul significato che la sessualità ha nella vita della persona e nelle sue relazioni.
Il percorso terapeutico può includere: • esplorazione delle esperienze sessuali e affettive significative • ricostruzione del rapporto con il proprio corpo e con il piacere • strumenti per ridurre ansia e controllo durante l’intimità • valorizzazione dell’intimità emotiva nella coppia • potenziamento dell’autostima e della libertà espressiva
L’obiettivo è ritrovare un senso di piacere, spontaneità e autenticità, senza pressioni né aspettative performative.
Sessualità e benessere emotivo
Quando il desiderio si affievolisce, spesso a soffrire non è solo la sfera sessuale ma anche quella emotiva: sentirsi inadeguati, “sbagliati” o non più desiderabili può causare sofferenza profonda.
Affrontare questa difficoltà in uno spazio sicuro permette di recuperare fiducia, connessione e presenza emotiva nel rapporto con sé stessi e con l’altro.
📩 Puoi contattarmi per un primo colloquio conoscitivo: valuteremo insieme il percorso più utile per te.
Domande frequenti
Perché faccio fatica a eccitarmi? Spesso c’entrano stress, preoccupazioni, vissuti di vergogna o tensioni relazionali.
Il problema è legato a me o alla coppia? Di solito è una combinazione di più fattori: esploriamo insieme quali.
Se non sento piacere, significa che ho un problema serio? Non necessariamente: a volte basta riscoprire il contatto e le emozioni.
La terapia può aiutare anche a parlare meglio con il partner? Sì, la comunicazione è parte centrale della sessualità.
📍 Studio Dr. Matteo Lupi – Psicologo a Prato Zona Viale della Repubblica / Viale Montegrappa — Prato Est Ricevo su appuntamento, anche online 📞 [+39 388 4380252] | ✉️ [info.matteolupi@gmail.com]